Alimentazione quotidiana per una buona salute

Alimenti da evitare

La lista delle sostanze e degli alimenti da evitare purtroppo è lunga, o quantomeno comprende la maggior parte degli alimenti che l’industria alimentare propone in sovrabbondanza per i più svariati motivi (basso costo di produzione, maggiore profitto, più estesa distribuzione, vantaggi nel trasporto e nella conservazione, accordi politico commerciali, ecc…). Senza diventare radicali ed estremisti si può e si deve tentare di limitare il più possibile l’acquisto e il consumo di questi prodotti, e nel contempo, integrare l’alimentazione quotidiana con i cibi più avanti esposti, compresi nella sezione “alimenti da utilizzare”.

  • Prodotti confezionati in generale, che per loro natura sono ricchi di conservanti e materie prime eccessivamente raffinate. La “raffinazione” e la “rettificazione” sono un insieme di processi industriali utilizzati per eliminare determinate sostanze o parti di alimento, per concentrare sempre più le proprietà di interesse o per renderlo commestibile e gradevole al palato. Purtroppo però, allo stesso tempo, si eliminano anche molti nutrienti importanti per l’organismo e si aggiungono stabilizzanti, coloranti, conservanti…
  • Carni e pesci da allevamento intensivo
  • Insaccati industriali (wurstel, mortadelle, salami, salsicce, prosciutti…)
  • Frattaglie
  • Pesci predatori di grandi dimensioni (tonno, palombo, pesce spada, branzino – accumulano più sostanze tossiche come il mercurio)
  • Alimenti affumicati industriali (sono preparati quasi esclusivamente utilizzando coloranti artificiali con “aroma affumicato”)
  • Oli vegetali raffinati e/o idrogenati anche solo parzialmente, margarine, burro di arachidi,  creme dolci al cacao… (leggere con attenzione le etichette sui prodotti confezionati)
  • Cereali raffinati e loro derivati (riso brillato, cereali e riso soffiati, amidi idrolizzati, farina bianca, farina addizionata di crusca, farine di cereali vari, pasta, pane bianco, tigelle, fette biscottate, crackers, grissini, gallette di riso, biscotti, merendine confezionate, croissant, piccola pasticceria, torte)
  • Panini e pizzette da fast food
  • Surgelati precotti
  • Patate bollite, purè di patate istantaneo, patatine fritte in sacchetto
  • Latte e yogurt scremati (raffinati, maltrattati e impoveriti di importanti cofattori nutrizionali presenti nell’alimento originale)
  • Formaggini, sottilette, formaggi in pasta e “light” (eccessiva manipolazione industriale)
  • Creme aromatizzanti in bustina o tubetto (coloranti, conservanti…)
  • Frutta sciroppata, frutta inscatolata
  • Dolcificanti, edulcoranti artificiali, polialcoli…
  • Zucchero di tutti i tipi (bianco, di canna, fruttosio, sciroppo di glucosio, sciroppo di mais…)
  • Marmellate e confetture zuccherate o edulcorate, “light”, “zero”
  • Caramelle, confetti, gomme da masticare, caramelline per la gola arrossata…
  • Bibite dolci gassate e non (cola, chinotto, aranciata, limonata, sciroppi alla frutta, tè freddo confezionato, tè istantaneo in polvere, succhi di frutta industriali, bevande a base di caffeina, bibite “light”, “zero”…)
  • Granite, gelati surgelati
  • Dadi, estratti e gelatine per brodo
  • Lieviti artificiali, lievito di birra
  • Sale comune raffinato, sale iodato, salgemma comune
  • Acqua frizzante addizionata di anidride carbonica
  • Liquori

Lorenzo Messina

Dott. Lorenzo Messina Laurea in Medicina e Chirurgia Specializzazione in Medicina dello Sport Dottorato di Ricerca in Scienze Morfologiche e Biotecnologie Master Universitario di II livello Università degli Studi di Firenze in Ottimizzazione Neuro Psico Fisica e CRM Terapia Albo dei Medici Chirurghi di Modena Direttore Sanitario Poliambulatorio CARPI 3000 a Carpi (MO) Socio Ordinario della F.M.S.I. Socio Aderente alla S.I.C. Sport DCO (Ispettore Medico Antidoping)