Correre e saltare sulla sabbia possono essere delle buone occasioni per incrementare la forza muscolare della schiena e degli arti inferiori, allenando nello stesso tempo la percezione del corpo nello spazio e la gestione dell’equilibrio in situazioni di instabilità.

Gli esercizi e i giochi sulla sabbia (jogging, beach volley, beach tennis, beach soccer…) tonificano gambe, glutei, addome. Il piede lavora costantemente su una superficie cedevole che fa affondare l’appoggio. Si perde la fase elastica del salto che deve essere compensata applicando una forza maggiore e ciò costringe glutei, muscoli anteriori e posteriori di coscia, gamba e piede a un lavoro maggiore per spingere il corpo verso l’alto.

Il continuo lavoro degli arti inferiori migliora l’efficienza della pompa muscolare, favorendo il ritorno venoso con grande beneficio di chi soffre di disturbi come le vene varicose. Soprattutto all’inizio della pratica di attività sportive sulla sabbia o quando non si è ancora sufficientemente preparati atleticamente è bene scegliere di allenarsi su sabbia molto bagnata, oppure iniziare indossando le scarpe da ginnastica per non sollecitare in modo eccessivo la pianta del piede. Gradualmente si passerà a intervalli sempre maggiori con i piedi scalzi.

La sabbia asciutta non offre un sostegno adeguato a piede e caviglia, predisponendo a sollecitazioni notevoli legamenti e muscoli degli arti inferiori (soprattutto il polpaccio) che corrono il rischio di subire elongazioni, distrazioni o più importanti lesioni. Non esagerare con gli allenamenti e le competizioni.

In estate o in paesi tropicali è sempre bene ricordarsi di proteggere la pelle con creme solari e gli occhi con appositi occhiali infrangibili ben assicurati alle tempie: il mare e la sabbia riflettono gran parte delle radiazioni solari, aumentando il rischio di scottature e danni retinici.

È buona norma evitate di allenarsi con le calze sulla sabbia. Le calze mantengono il piede umido senza però isolarlo adeguatamente dal terreno, creando così un microabiente favorevole per l’attecchimento di funghi o infezioni. Meglio abituarsi gradualmente al contatto dei piedi nudi con la sabbia calda.


Lorenzo Messina

Dott. Lorenzo Messina Laurea in Medicina e Chirurgia Specializzazione in Medicina dello Sport Dottorato di Ricerca in Scienze Morfologiche e Biotecnologie Master Universitario di II livello Università degli Studi di Firenze in Ottimizzazione Neuro Psico Fisica e CRM Terapia Albo dei Medici Chirurghi di Modena Direttore Sanitario Poliambulatorio CARPI 3000 a Carpi (MO) Socio Ordinario della F.M.S.I. Socio Aderente alla S.I.C. Sport DCO (Ispettore Medico Antidoping)